domenica 27 ottobre 2019

#12-I MATERIALI DELLA COSA

Le medaglie sono principalmente fatte di metalli o di leghe metalliche poiché questi materiali sono molto malleabili e quindi è facile dare la classica forma rotonda.
Fra tutti i possibili metalli o leghe  utilizzabili però i più famosi sono: oro,argento e bronzo(lega) in quanto in campo sportivo sono in ordine di valore i riconoscimenti più alti.
Spesso per indicare il quarto riconoscimento più alto si usa un appellativo:medaglia di legno.

sabato 26 ottobre 2019

#10-I PROVERBI DELLA COSA

Ogni medaglia ha il suo rovescio

Sicuramente è uno dei proverbi più famosi e,secondo me, ammonisce le persone di non fermarsi soltanto sugli aspetti positivi di un fatto ma anche su quelli negativi che può causare.


[...] sono due facce della stessa medaglia[...]

Più che un proverbio è un modo di dire atto a mettere in luce che spesso due cose opposte spesso rientrano nello stesso campo di appartenenza.



N.B.Proverbi e modi di dire sono interpretabili in modo diverso da persona a persona quindi io ho tentato di spiegarli in base al mio vissuto personale.

#9-I NOMI DELLA COSA

Medàglia: dal latino volgare medalia plurale neutro dell'aggettivo medialis derivante da medius <<mezzo>> intendibile come denaro.

Come detto nel post #8 la medaglia è spesso accostata alla moneta,questo perché è la sua evoluzione dettata,a parer mio,dal lato più riconoscente e grato dell'uomo.


Sinonimi :moneta celebrativa,distintivo,patacca,premi,decorazione,riconoscimento.
Altre lingue: médaille(F), medalla(ES), medal(GB-USA), medaille(D),奖章(CHN).
Dialetti: midaja(piemontese), medàia(bergamasco).

Come si può notare la parola rimane quasi invariata o facilmente riconoscibile.La spiegazione dell'utilizzo e del valore che questa assume è pero facilmente sintetizzabile guardando ai sinonimi.

venerdì 25 ottobre 2019

#8-LA COSA


L'oggetto da me scelto è la medaglia commemorativa per il 50esimo anno della costruzione del villaggio.
L'oggetto è stato fortemente voluto da Silvio Crespi erede dell'imprenditore Cristoforo Benigno Crespi per commemorare sia le gesta di quest'ultimo sia quelle personali.

Più generalmente la medaglia è usata per conferire onorificenze.Gli usi più noti sono relativi al mondo dello sport e a quello militare;l'assegnazione dell'oggetto manifesta il riconoscimento obbiettivo di un percorso personale che porta all'eccellenza.
La forma della medaglia è molto simile a quella di una moneta, ma l'uso e il valore sono totalmente differenti:la prima è merce di scambio e può essere ottenuta in seguito a lavori e/o servizi prestati; mentre la seconda è per lo più personale e il valore non è univocamente stimabile.








#7-UN FILM

A causa dei suggestivi luoghi che lo caratterizzano Crespi è stato la location di un film thriller paranormale a basso budget chiamato Hypnosis.

TITOLO:  Hypnosis

REGISTA: Davide Tartarini, Simone Cerri Goldstein

GENERE: Thriller paranormale

PAESE:  Italia

DURATA: 100 min

DATA DI USCITA: 24/06/2011

DISTRIBUZIONE: Sommo Indipendent Movie

LOCANDINA:



giovedì 24 ottobre 2019

#6-IL NOME

La storia del nome del luogo è molto semplice in quanto la prima parte del nome è stata presa dall'industriale che nel 1878(Cristoforo Benigno Crespi) comprò i terreni dove oggi sorge il villaggio, mentre la seconda parte indica l'ubicazione naturale del sito ovvero a ridosso del fiume Adda.
Da allora il nome è rimasto invariato soprattutto per il fatto di essere un sito del patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.

Sitografia: https://www.wikipedia.org
                  https://www.crespidadda.it/

mercoledì 23 ottobre 2019

#05-IL MITO

Parlando con gli abitanti del luogo,i più anziani si sono ricordati di una vecchia leggenda ovvero un'evoluzione del mito che tenta di spiegare ciò a cui l'uomo si ferma.
La leggenda è nata per spiegare la morte di molti infanti del luogo causata da gastroentrite negli anni '20 dello scorso secolo.
La protagonista è una donna che soffriva la vita che si faceva nel "villaggio utopico" al punto di togliersi la vita giurando di vendicarsi nei  confronti dei padroni Crespi.La vendetta, seppur indiretta nei confronti dell'imprenditore,prevedeva che la donna portasse all'aldilà i bambini delle famiglie in modo da forzare il loro spostamento in altre zone togliendo così personale alla fabbrica.Secondo alcuni la moglie di Crespi soffriva di forti incubi che vedevano la donna della leggenda come protagonista.

Cimitero di Crespi d'Adda dove sono evidenti centinaia di tombe di bambini

martedì 22 ottobre 2019

#4-CITAZIONE

"Un luogo silenzioso, statico come una fotografia sigillata in una cornice e del tutto estraneo alla realtà che ne assedia i confini, in grado di sedurre un urbanista, inquietare un poeta, ispirare un artista e incantare le sensibili menti dei suoi visitatori più curiosi. Infatti, in prossimità della frontiera liquida che delimita i territori, un tempo celti, poi romani, longobardi e viscontei, ora milanesi e orobici, proprio sulla punta meridionale estrema dell’Isola Bergamasca, precisamente sul tracciato ideale che li congiunge come una linea decisa tracciata dal bisturi di un esperto chirurgo, nelle vicinanze del punto esatto in cui la torbida Adda, dopo essersi ripiegata su se stessa come un intestino nel verde capiente della pianura circostante, accoglie nei suoi rivoli le umorali acque del Brembo , sorge una piccola città dalle fragili architetture di sogno e di ingenua speranza che nacque, più di un secolo fa, su di un terreno di sabbia e nessuna certezza. Un luogo che se ne sta lì, con un tasso impressionante di indifferenza per il contesto e la cultura che lo circondano, come in attesa che arrivi il giorno in cui l’attenzione per queste esperienze potrà avere una degna sepoltura nel pantheon degli interessi legittimi. Il luogo perfetto per illustrare un delirio."

Giorgio Ravasio,Crespi d’Adda La città del lavoro proficuo, dell’utopia sociale e della metafora architettonica, Bologna: Damiani editore, 2012, pp. 20


#3-UN LIBRO RIGUARDANTE CRESPI D'ADDA

TITOLO: Grandi uomini con grandi idee.I Crespi di Crespi d'Adda

AUTORE: Sandro Danesi

GENERE: Socio-economico

EDITORE: Mattioli 1885

DATA DI USCITA: 06/05/2015

PAGINE: 76

DESCRIZIONE:  Il libro in questione analizza i motivi della nascita del villaggio operaio mettendo in luce gli aspetti innovativi dettati dagli imprenditori nonché ideatori del villaggio:la famiglia Crespi.L'autore oltre a esaltare la figura degli industriali, celebra il loro aspetto filantropico che ha cambiato il rapporto datore di lavoro-lavoratore trasformando la fabbrica in una comunità di persone che usufruiscono dei benefici derivanti dagli investimenti dei "padroni".





martedì 15 ottobre 2019

#2-LE COSE

MEDAGLIA COMMEMORATIVA PER IL 50ESIMO ANNO DALLA COSTRUZIONE DEL VILLAGGIO



SPOLETTA(NAVETTA)


venerdì 11 ottobre 2019

#1 IL LUOGO -CRESPI D'ADDA


Il luogo da me scelto è Crespi d'Adda,ex villaggio operaio frazione di Capriate San Gervasio in provincia di Bergamo (alla quale appartengo).
Ho scelto questo luogo non solo per la sua ubicazione, ma perché è testimonianza storica della tradizione lavorativa che condiziona la mia gente al punto di essere annoverato tra i patrimoni dell'umanità dell'UNESCO nel 1995.

COORDINATE GEOGRAFICHE 45°35′48″N 9°32′10″E

IMMAGINI:





Wikipedia : https://it.wikipedia.org/wiki/Crespi_d%27Adda